venerdì 11 gennaio 2008

Non svegliate Cecile, è innamorata!

Martedì 8 gennaio 2008 (dopo l'anteprima fuori abbonamento di lunedì 7 gennaio) alle ore 21 è andata in scena al teatro Fraschini la commedia Non svegliate Cecile, è innamorata!
Lo spettacolo, che inaugura la stagione pavese di "Altri Percorsi" e la ressegna di teatro comico "Il teatro che ride", nasce dalla penna del vignettista Gérard Lauzier e vede l'incontro di Elio De Capitani, alla regia, e Antonio Cornacchione nelle vesti di attore protagonista.
La storia racconta in tono ironico i dubbi e le vicende di una coppia che sta insieme da dieci anni. Francoise (Chiara Verzola) è ormai (in)decisa a lasciare definitivamente il compagno, che la tradisce e la trascura senza ritegno, per sposarsi con un altro uomo decisamente più rassicurante. Spinta (letteralmente) dall'amica Monique, che non vede di buon occhio il mascalzone al quale Francoise ha dedicato i migliori anni della sua giovinezza, la donna lascia l'appartamento nel quale hanno convissuto. A sua volta Alain (Cornacchione), dopo un'altra delle sue notti brave, torna a casa, accompagnato dall'inseparabile amico Roland (Gabriele Calindri), e, convinto che Francoise stia come sempre riposando nella stanza accanto, gli confida l'intenzione di lasciarla. Comincia così tra Alain e Roland -da sempre innamorato di Francoise, ma nonostante ciò fidato consigliere dell'amico- una serie di scambi di vedute e riflessioni sul rapporto di coppia, sull'amore, sull'amicizia e sulla volontà di impegnarsi che, tra una battuta e l'altra, coinvolgono anche il vicino di casa monsieur Chavignol (Giovanni Palladino), uno strampalato e sfortunato drammaturgo che intreccerà la sua strada con Cecile (Ylenia Malti) ex amante di Alain, il cui nome dà il titolo all'opera. L'indecisione sul futuro della coppia protagonista regna sovrana fino alla fine della commedia che, dopo equivoci e ripensamenti, vedrà la ricomposizione dell'unità familiare.
Il tema, che ben si presta a un'interpretazione comica e allo sfoggio di battute divertenti, non viene a mio parere sfruttato al massimo all'interno di questo spettacolo teatrale che fin dall'inizio parte con toni troppo caricati e a volte quasi eccessivi, con il risultato di mostrare forse troppo apertamente la ricerca dalla risata a tutti i costi.
La rappresentazione migliora con l'ingresso della coppia Alain-Roland, vivacemente e dinamicamente interpretata da Cornacchione e Calindri, che ben incarna le dinamiche intercorrenti nel rapporto d'amicizia maschile e gli atteggiamenti dell'uomo messo di fronte alla perdita di ciò che ormai considerava scontato.
Non mancano momenti simpatici e spunti ironici, specialmente quelli che coinvolgono l'esasperato vicino di casa, ma nel complesso il grado d'ilarità non supera il semplice sorriso.
La commedia paga probabilmente anche il prezzo di un'eccessiva durata (in relazione agli elementi introdotti) e di una patina caricaturale che a volte prende un po' il sopravvento e rischia di scadere in momenti di volgarità gratuita.
Da notare, invece, la bella scenografia (Carlo Sala) che ricostruisce l'interno di un appartamento parigino minimal-chic e che prende vita ben animata dagli intepreti che, con i loro movimenti e le loro azioni, la trasformano in un nuovo personaggio.


VOTO: /5

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