sabato 15 settembre 2012

Il cavaliere oscuro - Il ritorno


Rachel è morta ormai da otto anni e Bruce Wayne (Christian Bale),  archiviati maschera e mantello, vive in isolamento incapace di trovare un senso alla sua esistenza. Gotham City, grazie ai decreti e alle disposizioni di legge costruiti sul falso mito di Harvey Dent, vanta un clima di bassa criminalità, ma il male è sempre in agguato e questa volta si incarnerà in Bane - cattivo dalla faccia deturpata da una maschera anti-dolore misteriosamente legato alla figura di Ra's al Ghul, leader della Setta delle ombre - che ridurrà la Wayne Enterprises sul lastrico e ruberà il reattore nucleare pensato per produrre energia sostenibile per trasformarlo in una bomba atomica. 
In questo terzo episodio, Christofer Nolan abbandona le atmosfere eccessivamente cupe e dark del secondo episodio che, anche grazie alla presenza del Joker di Heath Ledger, rendevano il racconto ansiogeno e quasi morboso, per tornare ad una narrazione più “classica” che lo ricollega maggiormente al Batman Begins degli esordi e che procede spedita per quasi tre ore senza appesantimenti. 
Il male, seppur apparentemente debellato, permea i sotterranei fisici e metaforici di una società schiava dei mercati finanziari e delle false illusioni. Un Batman sempre più fragile e umano è costretto a riscoprirsi il criminale eroe di cui Gotham ha bisogno, coadiuvato dalla squadra di soliti e immancabili noti - il fedele e affezionato Alfred (Michael Cane),  il brillante e previdente Lucius Fox (Morgan Freeman) e il combattuto Jim Gordon (Gary Oldman)  -  e da nuove entrate  -  la seducente e lesta Catwoman Selyna Kyle (Anne Hathaway) e l’idealista agente John Blake (Joseph Gordon-Levitt).
Un film ricco, avvincente, ben interpretato da un formidabile cast di attori che contribuisce alla costruzione di un mosaico variegato di personalità e di azione, in cui gli effetti speciali – ben presenti, ma non invasivi – concorrono a movimentare il dipanarsi della storia e l’evoluzione del racconto.  Tra inseguimenti, voli mozzafiato e momenti di introspezione psicologica, “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” sicuramente non deluderà i numerosi fan della saga e aprirà uno spiraglio verso nuove avventure.




VOTO: /5

domenica 9 settembre 2012

Ribelle - The Brave


Cominciare la recensione di un film con quella del corto che lo precede forse non è molto appropriato, ma come fare a meno di esaltare la fantasia e la poeticità di “La luna”? La storia  -  diretta dall’italiano Enrico Casarosa e che è stata anche in lizza per il  Premio Oscar nella categoria “Best Animated Short Film” – racconta la magica avventura di un bambino che per la prima volta affronta il lavoro che già ha visto impegnati  il nonno e il padre. Delicato e tenero, in pochi minuti questo corto racconta di un rapporto di affetto/scontro tra generazioni, di scoperte, di sorpresa e della fascinazione di fronte alle ‘meraviglie’ della natura, massima negli occhi di un bambino, ma che permane anche nel cuore degli adulti. 

Egregia introduzione al nuovo film d’animazione Disney-Pixar  “Ribelle – The Brave” che vede protagonista Merida, giovane principessa dalla leonina e ribelle  chioma rosso fuoco. Tra le verdi e le lussureggianti  terre scozzesi, la ragazza sfida il suo destino, incapace di accettare le tradizioni e le usanze che la vorrebbero sposa a uno degli eredi dei clan alleati del padre. Armata del suo arco e in groppa al suo cavallo, cavalca nella foresta inseguendo i fuochi fatui che la condurranno da una stramba strega-intagliatrice che le offrirà l’opportunità da lei tanto agognata. Come in una favola che si rispetti, però, non tutto andrà secondo i piani e Merida sarà costretta a confrontarsi con le conseguenze della sua ribellione.
Trama classica e lineare, storia di formazione e di scontro generazionale, di tradizioni e leggende rinnegate, ma poi riscoperte e comprese, “Ribelle – The Brave” non sorprende per trovate narrative innovative e originali – che siamo soliti aspettarci dalla Pixar – ma trova il suo punto di forza nella resa psicologica dei personaggi e nella ricostruzione delle divertenti e ironiche dinamiche famigliari che si traducono in un disegno capace di rendere al massimo l’espressività facciale e gestuale dei protagonisti che a tratti paiono recitare come attori in carne ed ossa. 
Ricco di battute esilaranti, di gustosi comprimari e accompagnata da una piacevole colonna sonora, interpreta anche dalla cantante Noemi, il film raggiunge risultati più che godibili.




VOTO: /5