lunedì 5 marzo 2012

Quasi amici

Alla fine un amico che cos’è, se non una persona che c’è sempre quando hai bisogno di aiuto, che ti vede per ciò che sei veramente, che ti accetta per questo, che non ha paura di dirti come stanno veramente le cose, che è sincero con te, con cui può parlare di tutto?
E sì, allora Philippe (Francois Cluzet) e Driss (Omar Sy) possono dirsi “Quasi amici” e forse anche qualcosa in più.
Non potrebbero essere più diversi: ricco e istruito paraplegico il primo, scapestrato e disoccupato ragazzo di colore il secondo. Nel film firmato dalla regia di Olivier Nakache e Eric Toledano le vite dei due protagonisti si incrociano in un racconto poetico, ma non stucchevole che affronta il tema della paralisi e dell’handicap e per farlo sceglie i toni dell’ironia e la freschezza di una colonna sonora che alterna brani classici a movimentate canzoni pop.
Divertente, ma mai ridicolo il film ci introduce in questo rapporto nato per lavoro e necessità, ma che si evolve per scelta e condivisione. Senza inibizioni o filtri Driss riesce a trattare Philippe senza patetici pietismi, con la sua irruente vivacità e con il peso delle proprie esperienze di strada il ragazzo riesce a portare aria al paralizzato miliardario che, grazie alle braccia e alle gambe del giovane, riuscirà a respirare un vento di novità e a riscoprire l’avventura e la spensieratezza.
La favola si mescola alla realtà, i toni leggeri e l’umorismo si intrecciano al tema dell’handicap che – nonostante la comicità – mai viene dimenticato o tralasciato. La fisioterapia, i pasti, l’igiene, l’amore: tutti gli aspetti di una vita segnata dalle limitazioni sono però raccontati all’insegna di un ‘politically incorrect’ che mai infastidisce o stride con la serietà dell’argomento.
Francois Cluzet e Omar Sy due fisicità e personalità contrapposte messe a confronto sul cui scambio reciproco si compone una recitazione espressiva e spontanea. Un duo accompagnato da una serie di comprimari che aggiungono verve e stile all’intero racconto ispirato ad una storia vera come ricordato in apertura e chiusura di questo film che in Francia è stato campione di incassi e che sicuramente anche in Italia riscuoterà grande successo.



VOTO:/5

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