venerdì 11 febbraio 2011

Immaturi

Come la prendereste se vent’anni dopo il vostro esame di maturità riceveste una raccomandata dal Ministero che vi avvisa che, per un’irregolarità, tutto è da rifare? Proprio questo quello che capita ad una classe di ex liceali romani - già ben avviati nel mondo del lavoro, se forse non nella vita “adulta” - i quali ben altro hanno per la testa che libri, temi e versioni di greco. E questo il pretesto per raccontare non tanto il rinnovarsi delle ansie e delle paure legate al tanto temuto esame di stato, quanto l’incontro di un vecchio gruppo di amici. Quegli amici – per rubare le parole al Raul Bova (Giorgio) voce narrante – per i quali avresti fatto di tutto, sapendo di essere ricambiato e per i quali faresti di tutto anche dopo tanti anni, come se non fosse passato un giorno.
Un film forse un po’ nostalgico, sulla scia del programma radiofonico di Luca Bizzarri (Piero), ma che, (ri)immergendoci tra l'alternarsi di ricordi adolescenziali e il richiamo a dinamiche scolastiche fatte di liti, amori, gite e avventure, ci porta alla scoperta delle vite dei protagonisti alle prese con ben altre "prove di maturità": la paura di diventare padre, di impegnarsi in un rapporto serio, di lasciare il nido, di amare, di crescere...
Figure di eterni Peter Pan, forse un po' stereotipate, ma sicuramente attuali e presentate con garbo, ironia e humor da un cast di attori (oltre ai già citati: Ambra Angiolini, Barbara Bobulova, Anita Caprioli, Paolo Kessisoglu) che, nonostante le diverse provenienze, ben si amalgama e ben riesce a dare credibilità a questa compagnia di amici.
Tra tutti emerge per brio e stile Ricky Menphis (Lorenzo) che, anche grazie a un esilerante comprimario (Maurizio Mattioli) , riesce a portare sullo schermo un "bamboccione" di tutto rispetto tenero e divertente, ipercoccolato cocco di mamma.
Paolo Genovese mette la firma ad una commedia piacevole che, evitando tempi morti, procede con ritmo vivace e con leggerezza non si dimentica tuttavia di farci riflettere.


VOTO: /5

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