sabato 11 dicembre 2010

Io quella volta lì avevo 25 anni

Ancora un personaggio proveniente dal palco di Zelig per inaugurare la stagione “Altri Percorsi” del teatro Fraschini il 29 novembre 2010. Claudio Bisio arriva a Pavia con lo spettacolo “Io quella volta lì avevo 25 anni” per dare voce e corpo all’ultimo testo (incompiuto) di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
In scena una serie di brevi monologhi narrati attraverso gli occhi di un venticinquenne ad aprire altrettante finestre sull’Italia dal 1940 ad oggi. Il tutto accompagnato dalle musiche eseguite da Carlo Boccadoro che al centro del palco fa risuonare le note di famose canzoni, ma non solo.
Ad ogni decennio corrisponde un episodio di vita vissuta dal nostro protagonista che ci accompagna alla riscoperta di costumi, piccole manie, mentalità e desideri di un Italia in mutamento, dove il personale si intreccia con la Storia, la descrizione con la riflessione.
Claudio Bisio, con le sua abilità attoriale, recita e canta frammenti di vita mescolando ironia e sarcasmo, dolcezza e irriverenza, bonarietà e critica. In un piacevole connubio con la colonna sonora, su di un palco essenziale animato da qualche leggio e dal pianoforte centrale, le parole si dipanano e si animano accompagnate dalle immagini evocative che scorrono su uno schermo in fondo al palco.
Dalla Resistenza al boom economico, dai libertini anni Settanta ai ruggenti Ottanta fino al consumismo dei nostri giorni ripercorriamo i sentimenti, le vicissitudini e le avventure quotidiane di un giovane che diventa pian piano emblema di diverse generazioni animate da ideologie e valori differenti per giungere alla riflessione finale che apre un interrogativo sulla direzione e il senso di questo percorso di “evoluzione”.
Risultato: uno spettacolo piacevole con un Bisio che, grazie alla sua presenza scenica, sa mettere a frutto il suo talento comico al servizio delle riflessioni gaberiane.



VOTO: /5

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