lunedì 20 aprile 2009

Giro di valzer

Domenica 19 aprile è andato in scena sul palco del Teatro Cesare Volta del quartiere Scala di Pavia lo spettacolo "Giro di valzer". La rappresentazione teatrale è il risultato di sei mesi di lavoro, condotto dall'associazione "Calypso-Il teatro per il sociale", che ha visto gli anziani delle APS (Associazione di Promozione Sociale) di Pavia protagonisti di un percorso laboratoriale nell'ambito del progetto "I teatri del raccontare", finanziato dalla Regione Lombardia-Famiglia e Solidarietà Sociale.
Ne è nato uno spettacolo emozionante ed evocativo imperniato sul filo dei ricordi, delle sensazioni e dei racconti legati alla musica e alla magia delle note che portano con sè il sapore di tempi passati, ma sempre vivi e attuali nei cuori dei protagonisti e non solo.
Come ricordato dai membri dell'associazione che ha guidato questo laboratorio teatrale, ancor più che il risultato finale, ciò che conta maggiormente in questo tipo di rappresentazioni è il lavoro preparatorio attraverso il quale sono nati gli spunti e le memorie all'origine della rappresentazione e grazie al quale i partecipanti si sono avvicinati a quelli che sono principi cardine del teatro sociale. Un teatro, forse ancora poco noto ai più, che sta vivendo però un sempre più rapido sviluppo anche nel territorio pavese e che fa della condivisione, della partecipazione attiva, dello stare insieme, della discussione e dell'elaborazione di nuovi e profondi legami sociali la sua forza. Una forza potente che colpisce lo spettatore e che, risentendo notevolmente anche del legame con il territorio, è in grado di generare uno spettacolo nello spettacolo scaturito dalla risposta -talvolta anche decisamente attiva- da parte della numerosa platea: dei coetanei e conoscenti dei protagonisti che rivedono sul palco un patrimonio di immagini condivise e dei più giovani che entrano in contatto con un mondo in parte nuovo e affascinante.
Ecco allora che tra le note dei loro brani preferiti e delle filastrocche della loro infanzia, gli anziani si fanno assoluti protagonisti di un mondo in bilico tra passato e presente, fatto di corteggiamenti, battibecchi, dichiarazioni d'amore, giochi e riunioni tra amici.
A permeare l'atmosfera la loro palpabile ansia da palcoscenico che si trasforma in impegno, dedizione, emozione ed entusiasmo. Un entusiasmo e una capacità comunicativa che fanno centro e che aprono uno squarcio su una potenzialità del teatro che, talvolta, viene dimenticata davanti a spettacoli, per così dire, convenzionali e che in una domenica pomeriggio in un piccolo teatro di quartiere è stato un vero piacere riscoprire.



VOTO: /5

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