sabato 1 maggio 2010

Diamoci delle arie!

Ritorna l'annuale appuntamento con lo spettacolo esito del laboratorio teatrale ideato e curato dall’Associazione di promozione sociale Calypso - il Teatro per il Sociale, in collaborazione con l’APS Salvo d’Acquisto, con il sostegno del Comune di Pavia.

I "ragazzi" di alcuni centri anziani di Pavia (l’Aps Salvo d’Acquisto, Città Giardino, Santo Spirito e l’Associazione Vasi di Creta di viale Sardegna) ritornano sulla scena con lo spettacolo "Diamoci delle arie" rappresentato il 1 maggio presso il Teatro Cesare Volta di piazzale Salvo d’ Acquisto nel quartiere Scala.

Giunti alla loro terza performance, questi attori possono ben permettersi di darsi delle arie...arie ricche di vitalità, arie di dedizione, arie di voglia di mettersi in gioco che si mescolano con le più tradizionali arie liriche rivisitate per l'occasione in uno spettacolo che rivisita attraverso ricordi, suggestioni e momenti di vita quotidiana le celeberrime note della Tosca, della Boheme e della Traviata.

Obiettivo ambizioso? Forse, ma pienamente raggiunto. In questa rinnovata prova di teatro sociale, gli anziani coinvolti riescono con leggerezza e passione a dare un nuovo volto alle vicende di Mimì, Violetta e Tosca. E se le storie di queste tre protagoniste non si fossero concluse tristemente come tutti le ricordiamo? Parte proprio da questa domanda il percorso laboratoriale che ha portato alla nascita di "Diamoci delle arie!".
In un impianto teatrale più maturo rispetto alle precedenti esibizioni - fatto dell'alternanza di scenari di vita reale, ricordi e ricostruzioni teatrali - gli anziani protagonisti danno prova di notevoli capacità canore, attoriali e di presenza scenica. Messo da parte l'impaccio e la timidezza della prime esperienze, mantengono inalterato il loro entusiasmo che riesce ad accendere ed emozionare il pubblico che partecipa delle vicende messe in scena e delle coinvolgenti performance.

Per un'ora veniamo trasportati dalle note, dalle voci e dai balli di questa piacevolissima compagnia teatrale che, ridendo dei propri acciacchi e dei propri clichè, sa contribuire attivamente al consolidamento del tessuto sociale che non può far altro che arricchirsi, grato, del loro bagaglio esperienziale.

Arriviamo così al termine dello spettacolo e gli attori vogliono lasciarci un ultimo e importante messaggio: "Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano, ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo. Esistono calendari ed orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perché tutti sappiamo che, talvolta, un'unica ora ci può sembrare una eternità, e un'altra invece passa in un attimo... dipende da quel che viviamo in quest'ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore. "

A loro di cuore: grazie!

VOTO: /5

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