domenica 2 dicembre 2012

Le 5 leggende


Meraviglia, magia, speranza … questi i pilastri su cui si ergono le favole e i sogni che incantano la vita dei bambini di tutto il mondo. E questi gli indiscussi cardini su cui ruota “Le 5 leggende” il nuovo film d’animazione DreamWorks uscito nelle sale il 29 novembre.
L’Uomo Nero, stufo di nascondersi nell'ombra e sotto i letti, minaccia le notti di milioni di bimbi popolando i loro sonni di incubi e paure e strappando loro la gioia di credere nei loro miti. 
Babbo Natale, la Fatina dei Denti, il Coniglietto di Pasqua e SandMan (l’Uomo dei Sogni) si devono riunire per fronteggiare il pericolo che incombe sul globo e per impedire che le luci della Fantasia si spengano facendoli sparire per sempre. Per riuscirci, però, hanno bisogno dell’aiuto di Jack Frost, destinato dalla Luna a diventare il quinto guardiano. Sulla loro strada un percorso di riscoperta dei ricordi del passato, senza i quali Jack non potrà conquistare il suo posto nell'olimpo delle leggende. Le credenze passate si mescolano con elementi innovativi; le icone della tradizione, riconfermate nel loro status di paladine dell’immaginazione, raccontate non senza ironia e punte di humour; la computer graphic al servizio della ricostruzione di mondi magici e dell’incanto.
Conosciamo così un atletico Coniglietto di Pasqua australiano, che così “etto” non è, in eterna ma costruttiva competizione con un Babbo Natale tatuato, esigente e combattivo; un’agile Fata a capo di un’organizzatissima impresa di efficienti fatine e un muto e potente Uomo dei Sogni capace di dar vita con la sua sabbia dorata a una miriade di avventure oniriche. Non manca una gustosa squadra di comprimari, tra cui è impossibile dimenticare i laboriosi Yeti e i buffi folletti natalizi, che contribuiscono a dare  vitalità e brio alla narrazione.
Come afferma Babbo Natale, il suo centro è riuscire a guardare sempre ogni cosa con stupore, dono tipico dell’infanzia, ma che - per nostra fortuna - non ha abbandonato nemmeno “i grandi” (per età anagrafica e talento) della squadra DreamWorks che riescono con maestria a ricostruire l’immaginario fantastico in cui veniamo piacevolmente immersi per 90 minuti. 




VOTO: 5

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